Ieri Gianfranco Fini, in occasione del “Giorno del Ricordo”, è stato duramente contestato a Trieste da un centinaio di persone che lo hanno accolto al grido di “Vergogna”, “Dimettiti”, “Traditore”, “Non si sputa sul sangue degli esuli”.
L’on. Roberto Menia ha immediatamente preso le difese del Presidente della Camera, affermando che a dimettersi dovrebbe piuttosto essere il Presidente del Consiglio on. Silvio Berlusconi per i suoi recenti scandali e le supposte frequentazioni di escort.
Chissà se l’on. Roberto Menia ricorda ancora questi momenti non propriamente edificanti?
« TRIESTE – Un lungo inseguimento da Trieste fino al casello autostradale di Udine sud, minacce e rischio di finire fuori strada: protagonisti di questa rocambolesca vicenda due fidanzati. O meglio due ex fidanzati, molto noti nel Friuli Venezia Giulia. Lui, infatti, è il deputato triestino di An, Roberto Menia, 36 anni. Lei è la trentenne giornalista della Rai, Gabriella Fortuna. I fatti risalgono al 17 gennaio scorso, ma a sporgere la denuncia contro il deputato di Alleanza nazionale non è stata l’ ex fidanzata, bensì il padre di lei, Diomede Fortuna. La conferma giunge da un circostanziato rapporto della Squadra volante di Udine che è intervenuta sul posto del diverbio. Il documento è stato sottoscritto dal dirigente del commissariato Giovanni Belmonte. La vicenda è avvenuta durante il ritorno a casa della Fortuna che abita a Udine, ma lavora alla sede regionale della Rai di Trieste. “Sono allibito – ha dichiarato ieri l’ onorevole Menia – che sia uscita questa notizia. Non so veramente che cosa dire e non ho proprio voglia di parlare. Penso – ha concluso – di essere abbastanza intelligente per risolvere certe questioni in modo normale. Non conosco i contenuti della denuncia, né perché sia stata fatta dal padre”. Ma in calce al documento in mano alla polizia udinese c’è un “post scriptum” a firma della stessa Gabriella in cui si legge: “A conferma di quanto sopra, e con riserva di ulteriori ragguagli, aggiungo che nel corso dell’ inseguimento il Menia ha ripetutamente cercato (sorpassandomi e poi frenando all’ improvviso) di farmi perdere il controllo della mia vettura”. » Fonte: La Repubblica
Ognuno tratta le donne come crede. Chi coprendole di regali e chi cercando di farle uscire di strada.
Paolo Visnoviz
11 febbraio 2011
POSSO FARE UN COMMENTO SULL’EPISODIO SOPRA accennato fra i due ex-fidanzati?,
mi meraviglia del comportamento dell’on.le Menia che fino a quando era nel PdL lo avevo giudicato una persona corretta, rispettabile, intelligente, e l’ho seguito moltissime volte in diretta dalla TV della Camera come persona anche piacevole per le sue convinzioni politiche che svolgeva sempre con grande acume, dopo la sua fuori uscita dal PdL l’ho accettata perchè ciascuno di noi a destra siamo uomini liberi e di buoni costumi, ma ora che ho appreso questo fatto, mi sono meravigliato molto, perchè noi di destra le donne le abbiamo sempre rispettate e difese, e quando erano piacievoli per un eventuale avance amoroso, io personalmente ho sempre adottato il sistema sempre di uomo di destra e cioè se non si convince si compra.
Mi sembra il modo più corretto di un gentleman, e quindi signor Menia cosa ci combina criticare un uomo per le sue serate fatte in casa propria nella sua “INVIOLABILE PRIVACY” A PAGAMENTO O NO, io da uomo ultraottantenne che ha trombato a josa in tutta Europa, e non lo dico per vantarmi, ma semplicemente per dirle che io non ” ho mai tentato di mettere fuori strada una donna perchè non compiacente per le mie eventuali avance “, è VERGOGNA ED ANCHE MESCHINO CHE SI ARRIVI A FARE CERTE COSE, NON ME LO SAREI MAI ASPETTATO DA LEI UNA COSA DEL GENERE, SEMPRE CHE, I FATTI SOPRA RIPORTATI ABBIANO UN RISCONTRO DA PARTE DELL’AUTORITA’COMPETENTE, L’HO AVEVO GIUDICATO VERAMENTE UN GENTLEMAN, anche dalle visioni televisive di cui sopra, se c’è una giustificazione e da fare un commento penso che i contrasti politici derivati dal signor Fini con la sua “uscita” dalla maggioranza vi abbia un pò tutti accecato l’equilibrio mentale, certo è che non comprendo come si possa essere arrivati a ciò, e si che avete conosciuto il signor Berlusconi per lunghi anni e non accorgervi che vi giocava o vi mentiva è una cosa del tutto incredibile.
Sono molto dispiaciuto di questo e non me ne voglia, ma io sono nato sotto il Duce nel 1929, e sono stato educato dal regime fascista che in primis voleva che fossimo SINCERI CON NOI STESSI E CON I PROPRI CAMERATI, E PER ME ANCHE OGGI ALLA MIA TENERA ETA’ NON SONO DEL PARERE CHE” IL FASCISMO F0SSE TUTTO IL MALE ASSOLUTO”, CERTAMENTE LA STORIA UN GIORNO QUANDO AVRA’ SUPERATO TUTTI COLORO CHE SONO STATI ATTORI E SPETTATORI NON CI SARANNO PIU’, CI SARA’ PIU’ FACILE COMPRENDERE E RISPETTARE.
cordialmente
armando nigiotti