L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DEL NON ESSERE

Un tempo Berlusconi era guardato con sufficienza dai politici di professione. Era considerato un parvenu, tanto che Montanelli, Letta e Confalonieri gli sconsigliarono di “scendere in campo”. Sbagliarono. Non solo perché Silvio Berlusconi ha fondato e governa una forza politica che raccoglie, ininterrottamente dalla sua nascita, il più ampio consenso popolare, ma perché continua ad essere il più efficace sul piano della comunicazione.

Le recenti fibrillazioni politiche hanno avuto il loro momentaneo epilogo il 14 dicembre con il voto di sfiducia al Governo. Data in cui si infransero i velleitari sogni di affondare il tiranno da parte di Fini, con le opposizioni svogliatamente al traino. Dopo la bruciante sconfitta fliennina ci fu una reazione d’orgoglio e l’annuncio della nascita del terzo polo, poi il nulla.

Il Presidente della Camera si è preso una lunga vacanza alle isole Laccadive – cosa che non gli ha impedito di spendersi in qualche querela -, Casini è sparito alle Maldive, Bocchino è stato avvistato alle Mauritius. Nel frattempo è esploso il caso Lula/Battisti e, fatto tristissimo, hanno ammazzato un nostro giovane commilitone in Afghanistan. Sul piano politico è accaduto poco o nulla. Abbiamo assistito alle dichiarazioni di Frattini, giustamente dure, che hanno innescato un feroce dibattito in Brasile, facendo ben sperare per una giusta estradizione di Battisti; mentre La Russa si è auto-incasinato fornendo inizialmente una versione imprecisa sull’uccisione del nostro milite, ma premurandosi comunque di visitare le truppe in Afghanistan.

Berlusconi, con non troppo clamore e in quasi totale assenza di alcuna polemica, è comparso a Matrix e a Kalispera, è intervenuto telefonicamente in vari convegni ed è stato significativamente al fianco di Torregiani. Si è pure speso a favore dei colibrì di Trieste, guadagnandosi la promessa (o la minaccia) di un bacio da parte di Margherita Hack, animalista convinta. Promessa probabilmente destinata a rimanere inevasa in quanto il sovrintendente del Parco di Miramare, Luca Caburlotto, si è dimostrato inflessibile e i Colibrì donati dal Perù probabilmente verranno comunque espulsi verso l’Olanda, per inaccettabile furto d’acqua. Proprio così, sembra non abbiano pagato il conto della fornitura comunale, pertanto dovranno sfrattare. Premier o non premier. Un raro caso di rigido efficientismo d’asburgica memoria applicato distortamente alla demenziale burocrazia italica. Divagazioni a parte, rimane il fatto che Berlusconi è rimasto presente, assieme alla Lega (osso più, osso meno), su tutti i media nazionali.

Certamente più efficace di D’Alema, immortalato con la consorte sulle nevi di Sankt Moritz. Per carità, ognuno faccia quello che crede e vada in vacanza dove vuole, ma da un punto di vista della comunicazione politica – mentre impazza la polemica su Marchionne – è un disastro. Quella foto di “Chi”, per il dirigente post-comunista del PD, diventa un macigno indigeribile per la sua stessa base elettorale, ammesso ne abbia ancora una.

Lunedì ricomincerà il valzer della politica urlata e tutti gli occhi saranno puntati sulla Corte Costituzionale che mercoledì si riunirà per valutare dei referendum e il così detto “legittimo impedimento”. Nel frattempo alcuni dell’opposizione hanno regalato più di venti giorni di campo libero al Cavaliere, ritornando sì più abbronzati, ma anche un po’ più dimenticati.

Paolo Visnoviz
9 gennaio 2011

Share
Questa voce è stata pubblicata in politica & società e contrassegnata con , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

1 Responses to L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DEL NON ESSERE

  1. proprio cosi’:il campione dell’antipolitica ha dimostrato di essere ormai a pieno titolo, un campione di politica autentica coniugando, con tempismo e misura, l’azione con la parola.e lasciando a bocca asciutta le zanzare gossuppare di repubblica e c. che pregustavano chicche natalizie a base di escort.Infatti si è notato, n po’ di qui, un po’ di là, lo sgomento dei cronisti di fronte alla pagina vuota.una specie di silenzio natalizio.Che piaccia o no, il Cav si è dimostrato in gamba, ancora una volta.Ha perfino elegantemente glissato sulla supervittoria parlamentare.chapeau.

Lascia un commento