Raffaele Adriano Tosto, sarà una nuova firma di Freedom24. Gli porgo, unitamente a tutta la Redazione, i migliori auguri di buon lavoro.
Ripensando alle frequenti polemiche sulla presunta faziosità di Freedom24 – respinte in quanto abbiamo ampiamente dimostrato di essere veramente liberi (nelle nostre idee e non solo) – avviso i gentili lettori che anche l’ultimo “acquisto” si colloca politicamente nell’area di centro-destra.
Sebbene Freedom24 dia spazio, anzi inviti tutti quelli che hanno qualcosa da dire a farlo su questa pagina (a patto lo scritto sia decoroso sotto tutti gli aspetti), sembra che questa esigenza sia sentita soprattutto da parte di persone che si riconoscono nell’area di centro-destra.
Dove sarebbe quindi finita la supposta superiorità intellettuale della sinistra? Quelli che si riconoscono nelle opposizioni sono divenuti di colpo muti, senza idee, argomenti e capacità espositiva?
Proprio chi si identifica nelle forze politiche che hanno dominato tutte le ultime elezioni, politiche, europee, regionali, invece di sentirsi appagati dai risultati e lasciar parlare gl’altri, si pongono degli interrogativi, provano il bisogno di puntualizzare, criticare e proporre.
Per nulla appiattiti sulla linea politica filo-governativa, ma spesso manifestando dissenso, in prima linea a denunciare storture, errori o ad indicare nuove vie. Deprimendosi per una ipotesi di ingresso dell’Udc nel Governo, plaudendo alla politica dei respingimenti, dividendosi su Fini. Ovvero vivendo la politica in modo propositivo, partecipato, vivo.
Le opposizioni sembrano segnare il passo, guidate solo dalla vecchia bandiera ormai sbrindellata dell’antiberlusconismo. Costrette ad accontentarsi di fare i signornò ad oltranza, senza entrare nel merito dei problemi, contraddicendo, come nel caso del ddl Intercettazioni, sé stesse e la Legge Mastella da loro votata; legge che appare ben poco distante dalla bozza presentata dal Governo e tanto duramente e inspiegabilmente oggi contestata.
Ridotti a sperare in qualche sentenza che spazzi via l’avversario, perché mancano completamente le idee, le proposte, la capacità di immaginare la società che verrà.
Desaparecidos – scomparsi – da un fronte politico compatto, riconoscibile e di alternativa credibile.
Non stupisce allora che anche nel nostro microcosmo manchi chi, da quella parte politica, abbia voglia di esprimersi e confrontarsi, accontentandosi e limitandosi a commentare gli articoli da noi proposti con il solito “nano ladro e mafioso”, “Feltri pitale”, ecc.
Molti commenti sono interessanti, ma vengono annegati dallo streaming e destinati a scomparire in breve tempo. Gli autori – come le opposizioni in parlamento – condizionati anch’essi solamente a replicare, a dire sempre no, a non proporre. Imbrigliati dallo spazio limitato e dall’assenza di grafica, difficilmente possono sviluppare un tema in modo più organico e libero.
Mai come ora le proposte politiche sono monopolio della maggioranza, anche quelle che dovrebbero essere naturale appannaggio delle opposizioni. E questo è un male. Per Freedom24, ma soprattutto per il Paese.
Pubblicato su Freedom24
14 luglio 2010