Parliamoci chiaro: se continua così finisce male, molto male. O in un verso o nell’altro. E lo avrete voluto voi.
Voi della Prima Repubblica, che ancora sedete in Parlamento e che siete stati la causa prima della rovina di questo Paese. Vedi Franco Marini, per esempio, già ministro del Lavoro di un governo Andreotti e che ritornerà al Senato perché Pd-derogato o di un Massimo D’Alema, potente signore delle Puglie e del Pd, vero comunista solo con le tasche degli altri che, a capo del Copasir, in deroga ad ogni segreto istruttorio, viene a conoscenza di ogni scossa e scossetta che percorre il Paese. Ruolo che ricoprì anche Francesco Rutelli, già radicale, Verde Arcobaleno e sindaco della Capitale. Solo così si spiega (per essere a conoscenza degli scheletri negli armadi di tutti) come sia scampato allo scandalo Lusi. Poi c’è pure Rosi Bindi, già potentissima signora delle tessere in tempi democristianissimi e molti, troppi altri da poter qui elencare.
Finirà male, ripeto e lo avrete voluto voi. Voi della Seconda Repubblica, peggio, se possibile, della Prima. Vedi Lega, per esempio, che denunciava quanto rubassero al Sud per rubare più tranquillamente al Nord o Di Pietro, che moralizzava sulle tasche altrui per meglio riempire le proprie. E ancora Berlusconi, che pur di poter governare si è circondato del peggio che trovava su piazza. Peccato che la rivoluzione liberale non si possa fare con i furfanti, ben che vada ne esce una associazione a delinquere. Anch’egli parte in commedia, ha dovuto e deve stare al gioco, sotto ricatto della magistratura per vicende personali e aziendali, schiantato da disegni di politica internazionale, che a lui mai nessuno si è preoccupato di raccontare. Gheddafi e spread docent.
Finirà male, ripeto e lo avrete voluto voi. Voi tecnici che avete ammazzato un’Italia morente per abbassare lo spread, manovrato dagli stessi che vi hanno voluto al potere per garantire il redditizio ritorno del debito. Un debito che è servito per ingrassare Prima e Seconda Repubblica e continua ad ingrassare i soliti noti.
Tutto il comparto produttivo è fallito, sotto i colpi delle tasse e della burocrazia. È stata annientato il comparto industriale, commerciale e artigianale. Per fare cassa non avete avuto scrupolo di mettere le mani sui risparmi e sulle case degli Italiani e per che cosa? Per continuare a mantenere un sistema di governo a 5 livelli (Europa, Stato, Regioni, Provincie, Comuni), elefantiaco, costosissimo, inefficiente e ladro. Non siete riusciti nemmeno ad accorpare le Provincie, figuriamoci a cancellarle come andava fatto subito.
Se vogliamo rialzarci bisogna ricominciare dal prodotto che genera lavoro e ricchezza. Ma bisogna levare di mezzo questi parassiti che hanno soffocato tutto. Da soli però non se ne andranno – le Agende dei Bilderberg sono già pronte – e non basterà neppure quell’insetto di Grillo o timide, microscopiche iniziative di fermare il declino nate dai nipotini di Cuccia. Non rimane che iniziare a sparare. Sparare sul serio, ad altezza uomo. Non si tratta di fare i “cattivi maestri”, qui non c’entra l’ideologia, è solo una questione di sopravvivenza.
Buon Natale, godetevelo, perché presto potrebbe iniziare la guerra civile.
Paolo Visnoviz, 24 dicembre 2012
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